Isa, la nonna amorevole di tutte le donne di Casa Sabotino

Tante le notizie belle che abbiamo raccolto nei nostri centri di accoglienza: storie di vita che rinascono, persone che seguono cammini sicuri e ritrovano la felicità. Come Isa, la più anziana tra le nostre ospiti di Casa Sabotino, che finalmente ha trovato una sistemazione adatta alle sue esigenze in una casa di riposo.

Circa due anni fa, dopo aver subito lo sfratto dalla sua abitazione, Isa si rivolge all’Help Center, dove, visto il suo stato di necessità, viene accolta nella casa per donne gestita da Binario 95.

La sua storia in Italia inizia più quarant’anni fa, quando la donna, su invito dell’ambasciata del suo Paese, la Sierra Leone, arriva in Italia per lavorare come babysitter. Qui si costruisce una vita, continuando a lavorare come colf e domestica, fino alla pensione.

Come conseguenza di un’aggressione con furto, Isa perde tutto, non ha più documenti personali, non ha il libretto postale per accedere ai suoi risparmi e questo diventa la causa della sua indigenza. Ha tentato per diverso tempo di risolvere il problema del rifacimento dei documenti, ma non è riuscita a causa della complessità dei procedimenti burocratici, della barriera linguistica e del non avere alcuna persona affidabile che la potesse sostenere nelle varie procedure. 

Grazie all’aiuto delle operatrici e della rete di servizi attivata, Isa è riuscita a ricostruire, pezzetto per pezzetto, la sua vita. E oggi vogliamo ringraziarla per essere stata un punto di riferimento nella nostra casa, una ‘nonna’ amorevole per tutte le donne in difficoltà che accogliamo, augurandole tanta serenità.